martedì 11 ottobre 2016

Step 04 - Il Verde Pino nella Mitologia



Nella mitologia internazionale il verde si manifesta spesso e in varie forme a seconda del significato che questo assume. 

Il verde è simbolo di vita e fertilità: nella Genesi è il colore del mare, liquido creatore, attraverso la luce, di tutte le forme di vita vegetale. E' simbolo di punto di incontro, di equilibrio tra la luce (giallo) e l'oscurità (blu). L'albero verdeggiante, infatti, è simbolo di vita e fertilità, posto dall'immaginario e cultura delle civiltà antiche al centro di un giardino (Eden..), simbolo della conoscenza del bene e del male (albero biblico), produttore di frutti dell'immortalità (albero mesopotamico), esempio supremo della solidarietà tra l'uomo e la natura (Creta), a manifestazione del consolidato e riverito 'culto dell'albero'. Esso infatti rimane emblema di prosperità, continuità, promessa di risurrezione, e le divinità che incarnano queste virtù sono in parte o totalmente di color verde (Osiride per gli Egizi, Cerere per i Romani, Yama per gli induisti, Enkidu per i sumeri).

Il verde è il colore dell'azione, nel culto buddista il Signore del karma (azione), Amoghasiddhi, è associato a questo colore.

Il verde è inoltre simbolo di risurrezione: la rigenerazione perpetua ed infinita della vegetazione durante tutto l'anno, attraverso il passare delle stagioni, è di per sé una promessa di risurrezione; spesso essa viene integrata e concretizzata nel mito sulla vegetazione dove le piante sempreverdi sono simbolo di vita eterna; esempi di miti: Dumuzi (Sumeri), Tammuz (Babilonesi), Osiride (Egizi), Attis e Dionisio (Greci).

In particolare, il Verde Pino trova spazio nella mitologia greca nel mito di Attis e Cibele: Zeus concesse a Agdìstis che il corpo del figlio Attis morto suicida non si decomponesse mai e che i suoi capelli continuassero a crescere, egli venne infatti trasformato in un pino, un albero sempreverde che non rinsecchisce in autunno ed i cui aghi continuano a crescere. Ritroviamo questa sfumatura del verde anche nel mito di Pitis, giovane e bella ninfa, uccisa dalla gelosia del vento del Nord Borea e trasformata dalla Terra impietosita in un pino; il suo amato Pan, secondo il mito, da allora si adornò la fronte con frasche di pino. Risale ai primi secoli della cristianità, invece, un'altra manifestazione di questa tonalità di verde, si racconta, infatti, che San Martino si accinse ad abbattere un pino sacro ai pagani poiché lo considerava abitato dai demoni; i contadini contrari gli proposero di procedere essi stessi al taglio, mentre Martino avrebbe dovuto collocarsi sulla probabile traiettoria della caduta: se non fosse stato colpito, avrebbe dimostrato di avere con sé il proprio Dio, il pino crollò dalla parte opposta.

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